IL TESTO UNICO AMBIENTALE

IL TESTO UNICO AMBIENTALE

Decreto Legislativo n.152 del 3 aprile 2006

di patrizia dalu

Il Decreto Legislativo n.152 del 3 aprile 2006, comunemente noto come Testo Unico Ambientale o Codice dell’Ambiente, raccoglie le norme in materia di tutela ambientale ed è composto da sei parti, ognuna delle quali affronta un aspetto specifico della tutela ambientale. Tra queste troviamo le procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), le procedure per la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA), la difesa del suolo e la lotta alla desertificazione, la tutela delle acque e dell’aria e, infine, contiene una parte dedicata alla disciplina sanzionatoria degli illeciti amministrativi e penali in materia di tutela ambientale.

Le sezioni del testo unico ambientale D. Lgs. 152/2006
La struttura del Decreto Legislativo n.152 del 3 aprile 2006
(Testo Unico dell’Ambiente)

LA STRUTTURA DEL D. Lgs. 152/2006

Il Decreto Legislativo 152/2006 è composto da sei parti, ognuna concernente una materia specifica. In particolare:

  • la Parte Prima – Disposizioni comuni e principi generali comprende gli articoli da 1 a 3-sexies e contiene le disposizioni comuni e i principi generali delle sei parti del decreto. Gli obiettivi primari sono la salvaguardia dell’ambiente, il miglioramento delle condizioni ambientali, l’utilizzo razionale delle risorse naturali e più in generale la promozione di alti livelli di qualità della vita umana;
  • la Parte Seconda – Procedure per la valutazione ambientale strategica (vas), per la valutazione d’impatto ambientale (via) e per l’autorizzazione ambientale integrata (ippc) comprende gli articoli da 4 a 52 e concerne la valutazione degli impatti di piani, programmi e progetti sull’ambiente. Tale valutazione è finalizzata ad assicurare che l’attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile, utilizzando procedure per la Valutazione Ambientale Strategica (vas), per la Valutazione d’Impatto Ambientale (via) e per l’autorizzazione ambientale integrata (ippc);
  • la Parte Terza – Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche comprende gli articoli da 53 a 176 e contiene disposizioni mirate ad assicurare la tutela e il risanamento del suolo e del sottosuolo, la prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza delle situazioni a rischio;
  • la Parte Quarta – Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati comprende gli articoli da 177 a 266 e contiene la disciplina per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati, prevedendo misure orientate a proteggere l’ambiente e la salute umana, evitando e/o riducendo sia la produzione dei rifiuti sia gli impatti negativi legati alla loro produzione e/o gestione;
  • la Parte Quinta – Norme in materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera comprende gli articoli da 267 a 298. Sono qui esposte le norme di tutela dell’aria, finalizzate in particolare alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico derivante dagli impianti termici e dalle attività che producono emissioni in atmosfera;
  • la Parte Sesta – Norme in materia di tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente comprende gli articoli da 298-bis a 318-octies e contiene la tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente. Contiene anche le procedure relative alle misure di prevenzione e ripristino ambientale nei casi in cui i danni non si siano ancora verificati.

 


– Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientale.