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Vita Nominale – VN

Categorie: GEOLOGIA & NTC18

La vita nominale di progetto, VN, di un’ opera, è convenzionalmente definita come il numero di anni nel quale è previsto che l’opera, purché soggetta alla necessaria manutenzione, mantenga specifici livelli prestazionali. I valori minimi di VN da adottare per i diversi tipi di costruzione, sono riportati nella Tab. 2.4.I. Tali valori possono essere anche impiegati per definire le azioni dipendenti dal tempo” (NTC18 – DM 17.01.18).
La vita nominale di un’opera indica l’arco temporale entro il quale è valutata l’interazione tra l’opera in progetto e il sistema in cui va ad inserirsi: rappresenta il tempo minimo a cui si deve far riferimento nel valutare le interazioni reciproca tra l’opera e i processi geologici, geomorfologici, idrogeologici e idraulici, sismici e meccanici presenti nel sito di progetto.

Vita nominale delle opere ai sensi delle ntc
Valori minimi della vita nominale VN di progetto per i diversi tipi di costruzioni

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Classe d’uso

Le NTC18 raggruppano le costruzioni in quattro classi principali ( § 2.4.2.) così definite:
Classe I che comprende gli edifici agricoli e le costruzioni in cui si ha una presenza occasionale di persone.
Classe II che comprende le costruzioni il cui utilizzo prevede affollamenti normali, in cui non sono presenti dei contenuti pericolosi per l’ambiente e in cui non si svolgono funzioni pubbliche e sociali essenziali. La classe comprende inoltre le industrie che svolgono attività non pericolose per l’ambiente, i ponti, le opere infrastrutturali, le reti viarie non ricadenti in Classe d’uso III o IV, le reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza e le dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti.
Classe III che comprende le costruzioni in cui si hanno affollamenti significativi. La classe comprende inoltre le industrie che svolgono attività pericolose per l’ambiente, le reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d’uso IV, i ponti e le reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza e le dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso.
Classe IV che comprende le costruzioni in cui si svolgono funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità. La classe comprende inoltre le industrie che svolgono attività particolarmente pericolose per l’ambiente, le reti viarie di tipo A o B, di cui al DM 5/11/2001, n. 6792, “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”, e di tipo C quando appartenenti ad itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B; i ponti e le reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione in particolare dopo un evento sismico, e le dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di produzione di energia elettrica.

Le classi sono definite in funzione delle potenziali conseguenze dovute a un eventuale interruzione di operatività o a un collasso della costruzione: le quattro classi d’uso definite al § 2.4.2 delle NTC18 corrispondono alle classi di importanza della UNI EN 1998-1 (§ 4.2.5).
Per la classificazione delle opere di ingegneria civile per cui è fondamentale garantire la funzionalità durante gli eventi calamitosi per le finalità di protezione civile nelle classi d’uso III e IV si fa riferimento anche al Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 3685 del 21 ottobre 2003 che individua le opere di competenza statale che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso e inserite nella classe III, e gli edifici e le infrastrutture, la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile inseriti nella classe IV.
Per edifici il cui collasso può determinare danni significativi al patrimonio storico, artistico e culturale il riferimento è la “Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 febbraio 2011 “Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008” e ss.mm.ii. .

Per Approfondire

Tags: ntc18
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