Pericolosità

Categorie: GEOLOGIA & NORME

La pericolosità P di un evento naturale indica la misura o la stima della probabilità che un dato fenomeno avverso di una certa intensità si verifichi in un dato periodo di tempo, in una determinata area e per determinate cause di innesco. La pericolosità è generalmente suddivisa in classi con valori da più bassi a più elevati. Nella valutazione del rischio idrogeologico la valutazione del rischio totale (R) è fatta attraverso l’utilizzo delle classi di rischio ottenute combinando le classi di pericolosità (P) con le classi di danno (D = E * V).
Il termine equivalente in inglese è hazard.

le classi di rischio sono definite dall'incrocio tra le classi di danno e quelle di pericolosità
Matrice delle classi di rischio in relazione alle classi di danno e di pericolosità

Rischio – R

La valutazione del rischio (R) legata ai fenomeni naturali che determinano una condizione di squilibrio in un’area è ottenuta dal prodotto di tre elementi: la pericolosità (P), la vulnerabilità (V) e gli elementi a rischio (E).

R = P * E * V

Il rischio, dunque, rappresenta il grado di perdita atteso a causa di un fenomeno naturale, in funzione della sua pericolosità e della vulnerabilità degli elementi a rischio presenti in una determinata area in un determinato periodo di tempo. Nella valutazione del rischio idrogeologico la valutazione del rischio è fatta attraverso l’utilizzo delle classi di rischio ottenute combinando le classi di pericolosità (P) con le classi di danno (D = E * V):

R1 = RISCHIO MODERATO. Nella classe rientrano tutte le situazioni per cui il verificarsi di un evento causa danni sociali, economici e al patrimonio ambientale marginali;
R2 = RISCHIO MEDIO. Nella classe rientrano tutte le situazioni per cui il verificarsi di un evento può causare possibili danni minori agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale tali da non pregiudicare l’incolumità del personale, l’agibilità degli edifici e la funzionalità delle attività economiche;
R3 = RISCHIO ELEVATO. Nella classe rientrano tutte le situazioni per cui il verificarsi di un evento può causare possibili problemi per l’incolumità delle persone, danni funzionali agli edifici e alle infrastrutture con conseguente inagibilità degli stessi, l’interruzione nella funzionalità delle attività socio-economiche e danni rilevanti al patrimonio ambientale;
R4 = RISCHIO MOLTO ELEVATO. Nella classe rientrano tutte le situazioni per cui il verificarsi di un evento può causare la possibile perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale e la distruzione di attività socio- economiche.

Il riferimento normativo per la definizione e la valutazione del rischio dipendente da fenomeni naturali riconducibili al dissesto idrogeologico è il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 Settembre 1998 (D.P.C.M. 29/09/98).
Il termine equivalente in inglese è risk.

Danno – D

Per danno (D) s’intende una qualsiasi conseguenza negativa derivante dal verificarsi di un evento pericoloso di una data intensità. Il danno potenziale è dato dal prodotto della vulnerabilità (V) per gli elementi a rischio (E)

D = V * E

La stima del rischio totale (R) presente in un’area vulnerabile è ottenuta combinando le classi di pericolosità con le classi di danno:
FIGURA 77

Elementi a Rischio – E

Gli elementi a rischio sono gli elementi da prendere in considerazione nella valutazione del rischio totale presente in una determinata area vulnerabile. Comprendono: – l’incolumità delle persone, – gli agglomerati urbani comprese le zone di espansione urbanistica; – le aree in cui insistono insediamenti produttivi, impianti tecnologici di rilievo, in particolare quelli definiti a rischio ai sensi di legge; – le infrastrutture a rete e le vie di comunicazione di rilevanza strategica, anche a livello locale; – il patrimonio ambientale e i beni culturali di interesse rilevante; – le aree sede di servizi pubblici e privati, di impianti sportivi e ricreativi, strutture ricettive ed infrastrutture primarie.
Il termine equivalente in inglese è element at risk.

Vulnerabilità – V

La vulnerabilità (v) rappresenta il grado di perdita atteso di un dato elemento a rischio, o di un insieme di essi, a seguito del verificarsi di un fenomeno naturale pericoloso di una data intensità. Indica il grado di perdita atteso relativo a un determinato elemento, o gruppo di elementi a rischio che sono vulnerabili rispetto a un potenziale fenomeno naturale distruttivo.
Il termine equivalente in inglese è vulnerability.

Area Vulnerabile

Le aree vulnerabili sono le aree potenzialmente interessate da fenomeni di rischio idrogeologico e più in generale di un rischio (rischio sismico, rischio da sinkhole, e così via) in cui il verificarsi del fenomeno può arrecare un determinato danno agli elementi a rischio presenti ovvero alle infrastrutture, agli edifici, alle attività rappresentare un pericolo per l’incolumità delle persone.

 

 


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