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Frana Molto Rapida


Tra le classificazioni sulle frane esistenti quella di Cruden & Varnes è la più conosciuta ed utilizzata. Questa classificazione è basata sul riconoscimento del tipo di movimento franoso e sul tipo di materiale coinvolto e comprende anche la classificazione delle frane in funzione della loro mobilità, ovvero della velocità con cui avviene la frana.
In funzione della mobilità, la classificazione delle frane di Cruden & Varnes distingue sette classi di velocità per cui un fenomeno franoso e/o una frana può essere estremamente lenta, molto lenta, lenta, moderata, rapida, molto rapida e estremamente rapida.

 — Estremamente lenta. Un fenomeno franoso o una frana è estremamente lenta quando presenta delle velocità impercettibili e rilevabili solo con una strumentazione adeguata. Corrisponde alla Classe 1 nella scala di intensità delle frane (Cruden & Varnes 1996): le frane in questa classe hanno velocità inferiori a 0,5*10-6 mm/sec e inferiori a 16 millimetri all’anno.
Il termine equivalente in inglese è extremely slow.

 — Molto lenta. Un fenomeno franoso o una frana è molto lenta quando presenta delle velocità comprese tra 0,5*10-6 e 50*10-6 mm/sec e tra 16 millimetri all’anno e 1,6 metri all’anno. Corrisponde alla Classe 2 nella scala di intensità delle frane (Cruden & Varnes 1996).
Il termine equivalente in inglese è very slow velocity.

 — Lenta. Un fenomeno franoso o una frana è lenta quando presenta delle velocità comprese tra 50*10-6 e 5*10-3 mm/sec, e tra 1,6 metri all’anno e 13 metri al mese. Corrisponde alla Classe 3 nella scala di intensità delle frane (Cruden & Varnes 1996): le frane in questa classe possono causare danni moderati alle opere tuttavia le velocità coinvolte consentono sia di operare rinforzi e restauri durante il movimento sia di eseguire lavori di rinforzo su opere meno danneggiabili nel caso di movimenti totali non troppo elevati in fase di accelerazione.
Il termine equivalente in inglese è slow.

 — Moderata. Un fenomeno franoso o una frana è moderata quando presenta delle velocità comprese tra 50*10-3 e 0,5 mm/sec, e tra 13 metri al mese e 1,8 metri all’ora. Corrisponde alla Classe 4 nella scala di intensità delle frane (Cruden & Varnes 1996): le frane in questa classe causano gravi danni e consentono solo la manutenzione di opere temporanee e/o poco danneggiabili.
Il termine equivalente in inglese è moderate velocity.

 — Rapida. Un fenomeno franoso o una frana è rapida quando presenta delle velocità comprese tra 0,5 e 50 mm/sec, e tra 1,8 metri all’ora e 3 metri al minuto. Corrisponde alla Classe 5 nella scala di intensità delle frane (Cruden & Varnes 1996): le frane in questa classe possono causare la distruzione di opere permanenti e/o temporanee tuttavia le velocità coinvolte consentono l’evacuazione delle persone.
Il termine equivalente in inglese è rapid velocity.

 — Molto Rapida. Un fenomeno franoso o una frana è molto rapida quando presenta delle velocità comprese tra 50 e 5*103 mm/sec, e compresi tra 3 metri al minuto e 5 metri al secondo. Corrisponde alla Classe 6 nella scala di intensità delle frane (Cruden & Varnes 1996): le frane in questa classe causano gravi danni. L’impatto della massa dislocata con gli elementi presenti nell’area di espansione ne causa la completa distruzione e la conseguente perdita di alcune vite umane anche per le difficoltà di fuga.
Il termine equivalente in inglese è very rapid velocity.

 — Estremamente Rapida. Un fenomeno franoso o una frana è estremamente rapida quando presenta delle velocità maggiori di 5*103 mm/sec e maggiore di 5 metri al secondo. Corrisponde alla Classe 7 nella scala di intensità delle frane (Cruden & Varnes 1996): le frane in questa classe generano delle catastrofi di eccezionale violenza. L’impatto forte e rapido della massa dislocata con gli elementi presenti nell’area di espansione ne causa la completa distruzione e la conseguente perdita di numerose vite umane anche per l’impossibilità di fuga.
Il termine equivalente in inglese è extremely rapid.

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Nel valutare il rischio connesso con il verificarsi di un fenomeno franoso è indispensabile conoscere il suo grado di mobilità e l’area di influenza, ovvero l’area che potrebbe essere coinvolta dalla frana, e gli elementi a rischio in essa contenuti. Ad ogni classe di velocità è associata quindi una vulnerabilità: all’aumentare della velocità aumenta il grado di perdita/danno degli elementi presenti entro l’area di influenza della frana (persone, infrastrutture, edifici, attività ecc.).

Classi di velocità delle frane, vulnerabilità elementi a rischio e danni assocciati
Classi di velocità delle frane ed entità dei danni potenziali associati a ogni classe
(Cruden & Varnes 1996)

La velocità di un fenomeno franoso tuttavia non è un parametro facile da stimare e/o da misurare, poiché questa può variare nel tempo e può variare con la posizione e con la fase evolutiva della frana. La velocità iniziale, per esempio, può essere diversa rispetto a quella finale, o, in un fenomeno attivo, si possono avere delle fasi di accelerazione alternate a fasi di stasi. Inoltre la velocità varia a seconda della parte di massa dislocata che si prende in considerazione, quindi rispetto alla testa, al corpo e al piede lo stesso fenomeno ha delle velocità diverse a seconda che si trovi in una fase attiva o inattiva quiescente e così via.
La velocità di una frana è determinata attraverso delle misure ripetute nel tempo, ad esempio attraverso un monitoraggio strumentale, attraverso la ricostruzione delle traiettorie delle varie porzioni della massa dislocata, attraverso il confronto di foto aeree e/o ortofoto, misurando gli spostamenti di posizione di determinati oggetti e così via.


– 1996. Cruden D.M., Varnes D.J. – Landslide Types and Processes. Special Report, Transportation Research Board, National Academy of Sciences.

– 1993. The International Geotechnical Societies UNESCO Working Party for World Landslide Inventory – Multilingual landslide glossary.

Per Approfondire

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